Il corpo fisico e sottile al tempo stesso è costituito dalle nadi, che può essere tradotto come canali, vasi ma anche nervi, e di chakra cioè cerchi, dischi centri.
L’energia vitale sotto forma di respiri, circola nelle nadi e l’energia cosmica, latente, si trova nei chakra. Dico latente perché si risveglia attraverso la pratica dello Yoga.
Nella Shiva Samhita si parla di 300.000 nadi, nello Hatha Yoga Pradipika si parla di 72.000, ma tra di esse 3 sono le più importanti:
Ida, Pingala e Susumna
La descrizione delle nadi è per lo più sommaria, come in tanti temi dello yoga il linguaggio è segreto e posso accessibile.
Il vaso Susumna si trova al centro ed è costituita da tre involucri, inoltre è rappresentata dalla luna, il sole e il fuoco.
Susumna è composta interamente da fiori di datura (in sanscrito dhustura), una pianta da un fiore bianco candido, parte dalla zona del kanda che corrisponde alla zona tra ano e vagina o pene fino alla testa.
Tutto questo ti sembra fisiologia e poesia mistica e lo è.
Nei Tantra buddhisti Susumna corrisponde a avadhuti, il nervo come strada del nirvana. I testi insistono sul tema di ottenere la Beatitudine percorrendo la via centrale e dominando le vie laterali di destra e sinistra.
Qui si ripropone la complessità del simbolismo dell’unione Sole-Luna di cui parlano tanto gli amanti dello Yoga, con la quale lo Yogin conquista la morte, conquista il tempo quindi l’immortalità.
Se non avete fatto esperienza del corpo sottile tutto questo è teoria. La teoria serve sempre, studiare i testi e cantare il mantra, recitare le preghiere o qualunque pratica voi abbiate trasmessa da un maestro vi sarà utile per comprenderne il significato profondo e fare esperienza. Siamo qui per questo.
Se il tuo desiderio è di fare questa esperienza arriverà a te nel momento e nel luogo giusto.