La mia esperienza di perdita di peso e girovita
A 13 anni i miei genitori si sono separati e invece io ho fatto il contrario, sono diventata tutta d’un pezzo, con un girovita piuttosto inesistente. Stavo sbagliando tante cose ma ero in piena adolescenza e amavo la focaccia, la pizza, gli hot dog e l’hamburger.
Era il momento del primo ciclo, avevo una fame incredibile che non era solo fisica, ma anche un bisogno di sentirmi piena in un momento di passaggio. Avevo spesso la pancia gonfia e gli addominali inesistenti. Il resto era a posto. Cosi’ pensavo. Ogni tanto la sera dovevo prendere un digestivo per dormire.
Ho continuato questo tipo di routine fino a 17 anni, poi ho cominciato ad osservare le mie compagne di danza che avevano un punto vita, che mangiavano yogurt e grandi insalate e ho deciso di comprare un libro. Era quello di Robert Sachs, Salute e Vita. I segreti dell’Ayurveda.
Sai quando vai in una libreria e inizi a sfogliare un po’ di cose e leggi il titolo, la copertina e il trafiletto e dici é quello giusto. Ecco è successo cosi’ e non sapevo che mi avrebbe portato dieci anni dopo a lavorare presso un istituto di medicina ayurvedica.
Tutto è nato dalla mia curiosità ma soprattutto dal mio bisogno di non sentirmi sempre un mattone sullo stomaco. Volevo stare bene, qualcosa dentro di me si stava muovendo piuttosto velocemente. Una spinta interiore.
Cosa devi sapere assolutamente
Il dosha caratterizza la tua costituzione fisica e il comportamento fin dalla nascita.
Il dosha detta il tuo carattere, i tuoi sentimenti, i pensieri e le azioni e persino la reazione al successo o all’insuccesso di una dieta!
L’ideale sarebbe raggiungere un equilibrio tra Vata, Pitta e Kapha, cioè quella stabilità psicofisica che è garanzia di buona salute.
La salute ci occorre per qualsiasi percorso ma soprattuto quello spirituale.
I 3 pilastri per dimagrire
Tieni in considerazione che per dimagrire bisogna:
- Rafforzare la digestione (Agni)
- Ottimizzare il metabolismo
- Disintossicare l’organismo
- Avere una dose di coraggio per cambiare
Se vuoi dimagrire hai bisogno di un sistema digerente sano. Agni, che possiamo definire il fuoco gastrico, deve essere attivo, efficace e tutti gli enzimi devono funzionare. Agni è energia che trasforma il cibo ma anche le emozioni, quindi ha un ruolo fondamentale sulla tua salute.
Attiva il metabolismo in modo da fornire energia alle cellule e garantisce un sistema immunitario forte. Agni influenza anche la tua età biologica, tanto più Agni è attivo tanto più rimani giovane e agile.
Per ottimizzare il metabolismo la cosa più importante è aspettare di aver digerito il pasto precedente prima di introdurre altro cibo.
Oltre a questo ti consiglio ti suggerisco di fare attività fisica, se non ti piace correre cammina velocemente in un parco, vai a nuotare oppure pratica yoga o pilates.
Il processo di disintossicazione richiede un po’ di pazienza, ma se lo prolunghi del tempo necessario non tornerai mai più come prima.
Ne ho fatto esperienza diretta. Dopo aver fatto in India il panchakarma per 3 settimane posso mangiare molto e rimanere col mio peso.
Chiaramente questo processo della dieta include un periodo di apporto nutritivo ridotto per diminuire il tessuto adiposo, diminuire l’eccesso di colesterolo nel sangue ed eliminare le scorie nel fegato e nei tessuti.
E’ un’esperienza forte a tratti ma il corpo ha necessità di uscire dalla zona di comfort per cambiare veramente.
Panchakarma è il miglior modo per fare detox
Il tempo necessario dell’olio per penetrare sotto la pelle è di 5 minuti e pensa cosa possa significare ricevere un massaggio al giorno per 3 o 4 settimane. Per penetrare più a fondo nei tessuti (dhatu) occorrono circa 30 minuti.
Ho fatto tre volte il panchakarma, in cliniche diverse. Il beneficio che ho notato immediatamente è stata la lucentezza dei miei capelli e la serenità profonda con cui mi addormentavo.
Incredibile! I miei capelli crescevano fino a metà schiena e poi si fermavano e si increspavano diventando radi. Dopo i trattamenti la mia chioma è diventata folta e bella, da quel momento è rimasta tale. Nessuna perdita di capelli, neanche durante i due allattamenti di un anno per i miei figli.
I benefici a lungo termine sono stati innumerevoli. Per esempio non ho più avuto l’ntestino pigro che era il mio problema principale. Ogni mattina il mio intestino si muove come un orologio svizzero!
Potrei definire il panchakarma come un reset necessario, da provare assolutamente. Non include solo il corpo ma anche la mente. E’ come se ti svuotassi di tutto quello che hai vissuto male, dei sensi di colpa e della severità con cui ti sei giudicata.
L’esperienza del panchakarma non è stata piacevole per me solo i primi 5 giorni.
Mi hanno fatto bere delle erbe e poi ho vomitato, poi l’enema medicato (basti) , tutto questo serve per eliminare le tossine (ama) che possono portare ad acne, asma, artrite, raffreddori cronici e diabete, dolori muscolari e altre malattie.
Dopo qualche giorno mi sono completamente rilassata con i massaggi con gli olii ayurvedici, la fomentazione fatta con applicazioni di sacchetti di erbe caldi, calore delle pietre e una speciale sauna di legno dove ti siedi, hai la testa fuori e il corpo caldo chiuso.
Cosa mangi durante il panchakarma
Durante le settimane nel centro ayurvedico ti vengono preparati cibi squisiti e leggeri, non lo avrei mai pensato.
Le tisane sono buonissime. Vi dico subito di scordarvi del caffè la mattina, io sono stata tentata più volte di portarmelo da casa perché davvero per me è un must della giornata alzarmi e sorseggiare il mio caffè con latte di avena. Ma una volta arrivata mi sono dimenticata di tutto, ho conosciuto diverse persone di parti differenti del mondo, condiviso la meditazione della mattina, gli effetti della terapia.
I piatti principali della mia dieta sono stati:
- Kichadi (riso e lenticchie dhal con il ghee)
- Biryani con verdure, tamarindo e ananas
- Chapati (pane indiano) con verdure
- Varie zuppe con riso e verdure
Sono tornata a casa con una grande pace interiore, una voglia di fare bene le cose, ho recuperato tutte le mie energie.
La pelle è stata come velluto per 14 mesi, io che dovevo sempre applicare una crema dopo la doccia.
Tra l’altro questa esperienza mi ha cambiato radicalmente in alcune abitudini.
Parto la mattina con una doccia, lavo i denti e la lingua, mi preparo il ghee una volta ogni tanto perché è un preparato che dura a lungo, uso il triphala in autunno e primavera, bevo il buttermilk invece che lo yogurt, cucino ogni settimana il mung dhal, questa lenticchia gialla molto digeribile che mi piace spezzata perché cuoce prima e diventa più morbida, insieme al riso basmati profumato che ordino dall’India.
Sto organizzando il prossimo panchakarma in India per il 2024 e non vedo l’ora di partire e di portare con me un gruppo.
Se sei interessato scrivimi.