La febbre nella maggior parte dei casi è causata da un’infezione.
E’ caratterizzata da infiammazione del naso, della laringe o dei bronchi, da dolori nevralgici, da dolori muscolari e articolari, da disturbi gastrointestinali.
Jwara Roga è il nome della febbre in Ayurveda. È causata da uno squilibrio dei dosha. Lo squilibrio di Kapha può comportare raffreddore e catarro, mentre un eccesso di Vata stanchezza, digestione difficile e dolori articolari. Tutte le malattie iniziano con l’accumulo di ama ( tossine) che causa uno squilibrio dei sette dhatu ( tessuti del corpo).
Se soffri di stitichezza e stati patologici della membrana mucosa del naso o della gola sarai più incline a prendere questa malattia. Dato che l’influenza colpisce quando l’Agni è debole, ti consiglio di seguire un regime alimentare leggero e se non senti il bisogno di mangiare, anche fare digiuno.
Invece di sopprimere la febbre con antipiretici (su consiglio di un medico ayurvedico evitando i fai da te) la lasceremo esprimere contenendo il più possibile i dolori.
Ho risolto tutte le influenze dei miei figli con i preparati ayurvedici. Quando stavano male ho sempre preparato un pochino di miele in cui ho messo curcuma in polvere, un pizzico di zenzero grattuggiato e pepe lungo in polvere. Hanno sempre preso questo cucchiaino di miele un po’ piccante e speziato con il latte caldo. Anche io da anni uso il latte vegetale ma quando c’è un problema seguo le regole ayurvediche e uso quello di mucca.
In generale, il raffreddore è spesso associato con le qualità del freddo e dell’umido di kapha e ama (tossine), i sintomi che puoi avere sono la riduzione dell’appetito, congestione nasale e toracica, malessere e talvolta febbre lieve moderata.
Non so se vi è capitato anche a voi di rimanere a casa con i figli per vari giorni e tentare ogni cosa e niente funziona, la tosse rimane e il catarro non esce. Uno dei rimedi che funziona di piu è il Godhanti Basma, da assumere dopo una consulenza ayurvedica. Il medico italiano di riferimento che ancora oggi si occupa della mia famiglia è il Dott. Bruno Romano, dopo che il mio guru Bhagwan Dash ha lasciato il corpo.
Anche il tè allo zenzero caldo è un buon rimedio per attivare Agni oppure una macinata di pepe lungo (Piper Longum – attenzione non è il nostro pepe nero che si chiama Maricha) che aiuta a liquefare e a espettorare il catarro. Il Pepe Lungo evita anche una bronchite ed è importante mescolarlo al miele.
Durante la febbre vige la regola di non mangiare cose fredde, comprese le insalate, lo yogurt e i budini.
La qualità del cibo e il calore sono importantissime, optate per le verdure al vapore calde o le zuppe, tisane e riposate 48 ore in più dalla fine della febbre. Mi è capitato di vedere persone che escono appena finisce la febbre ma poi si trascinano mal di gola, tosse e debolezza generale. Meglio avere recuperato le forze e poi riprendere le attività.
PIPER LONGUM
Deve essere in polvere, se lo acquistate in semi che hanno una forma particolare allungata, dovete macinarli.
La dose è di mezzo cucchiaino da tè mescolato al miele e a succo di zenzero sempre in dose di mezzo cucchiaino da tè.
Prendetelo 3 volte al giorno.
TULASI (Ocimum Sanctum)
Il Tulsi (basilico santo), sotto forma di tè, fa miracoli per la tosse. E’ lenitivo, decongestionante i polmoni e i seni frontali e paranasali, abbassa la febbre attraverso la promozione della sudorazione e può essere dato da bere prima di coricarsi per ridurre la febbre quando niente altro si rivela efficace. Le foglie della pianta mescolate con una stessa quantità di polvere di zenzero, sono un eccellente rimedio. Potete aggiungere zucchero di canna e latte di mucca o vegetale.
Il mio maestro in India lo consigliava per la concentrazione e per migliorare lo stato della mente.
E’ un antiossidante formidabile. Promuove il sistema immunitario.